Sunday, January 06, 2008

sotto la cenere


Dopo tanto tempo, oggi sono uscita a testa alta a fare una camminata in centro..
guardando e lasciandomi guardare dalla gente.
stranamente la frenesia dei saldi, che sembra aver infettato chi mi passa di fianco,
non riesce a turbare la mia quiete.
solo io e i miei pensieri.
questa volta però non ho lo sguardo concentrato sul mio dolore, ma la mente aperta a riflettere in modo più generale.
Dopo tanto tempo, in questi ultimi tre giorni ho fatto una cosa che non riuscivo più a fare da tempo..
Sono tornata al cinema.
che tristezza vedere che la media dell'età degli spettatori fosse molto più alta rispetto alla mia ( ma dov'erano i giovani in questo periodo di festa? a fare acquisti? a vedere tutti natale in crociera?? mah..)
che tristezza vedere anche questa forma di cultura piegarsi alla logica del prodotto e del consumismo più sfrenato ( la pubblicità alla perugina nel primo film che ho visto)
i film in questione sono
Lezioni di cioccolato : un film di Cupellini uscito verso la fine dell'anno scorso. in questo sceneggiato vengono presi in considerazione i punti di vista differenti, quelli che nascono dall'incontro-scontro tra diverse culture, spesso accumunate dagli stessi valori.
La giusta distanza: film di Mazzacurati, nel quale, prendendo spunto dalle comuni vicende di un paesino del basso veneto ( buffo l'accento molto marcato degli attori) per riflettere sulla giusta distanza che il giornalista dovrebbe tenere nei confronti della notizia e il suo coinvolgimento emotivo personale...
questa è una problematica che però si verifica in tutti i mestieri nei quali si è a contatto con le persone.. e le loro problematiche.. la giusta distanza.. quella che forse da vecchi si impara a tenere anche nei confronti degli avvenimenti della vita che ci colpiscono personalmente.. tanto da non farsi mai sopraffare.
oggi, per la prima volta mi sono accorta che
anche se sotto la cenere..
sono ancora me stessa.

Wednesday, January 02, 2008

bilanci e bilance


il 19/2 di un anno fa scrivevo i famosi propositi per l'anno nuovo..
1) migliorare le conoscenze in campo culinario e musicale.. beh direi che sul culinario qualcosa ho imparato: fare l'impasto della pizza/pane/piadine/tigelle.. torta di mele e di carote .. su quello musicale assolutamente ZERO
2)prendermi cura di me.. è uno ZERO ASSOLUTO su tutta la linea ( a proposito di bilance e di post precedenti..)
3) corso di chitarra anche qui è uno ZERO.. ormai non mi ricordo nemmeno più quelle tre ninie in croce che facevo a memoria..
4) Australia.. direi che è stata tramutata in Africa .. e su questo cambio di destinazione è difficile fare dei confronti.. ma una cosa posso dire con certezza.. per ora niente rimpianti.. nemmeno per il portafoglio..
5) fare meno affidamento sugli altri.. ma più su me stessa.. per qualcosa ho visto un leggerissimo miglioramento per altre cose no.. vedi a capodanno..

e ora i propositi per l'anno 2008
- avere più cura di me stessa e basta con l'atteggiamento vittimista.. (nel 2007 ho imparato che le barriere più difficili da superare sono quelle mentali che ancora oggi mi tengono in gabbia.)
- cercare di migliorare la mia situazione lavorativa.. (nel 2007 ho imparato che per desiderare ciò che non si ha è necessario prima apprezzare quello che si ha..e questo voglio farlo più spesso)
- lavorare perchè il sogno chiamato Australia diventi una realtà
- non trascurare in nessun modo gli affetti e dare un taglio a tutti quei rapporti che stanno in piedi senza fondamento.. (in alcuni casi piuttosto che qualcosa è meglio niente.)
- riprendere la musica e la chitarra.
direi che se riesco a raggiungere un poco questi obiettivi alla fine del 2008 potrò dirmi soddisfatta.
BUON 2008 A TUTTI
-

Your Mind is Orange
Of all the mind types, yours is the quickest. You are usually thinking a mile a minute, and you could be thinking about anything at all. Your thoughts are often scattered and random - but they're also a lot of fun! You tend to spend a lot of time thinking about esoteric subjects, the meaning of life, and pop culture.
What Color Is Your Mind?