sotto la cenere
Dopo tanto tempo, oggi sono uscita a testa alta a fare una camminata in centro..
guardando e lasciandomi guardare dalla gente.
stranamente la frenesia dei saldi, che sembra aver infettato chi mi passa di fianco,
non riesce a turbare la mia quiete.
solo io e i miei pensieri.
questa volta però non ho lo sguardo concentrato sul mio dolore, ma la mente aperta a riflettere in modo più generale.
Dopo tanto tempo, in questi ultimi tre giorni ho fatto una cosa che non riuscivo più a fare da tempo..
Sono tornata al cinema.
che tristezza vedere che la media dell'età degli spettatori fosse molto più alta rispetto alla mia ( ma dov'erano i giovani in questo periodo di festa? a fare acquisti? a vedere tutti natale in crociera?? mah..)
che tristezza vedere anche questa forma di cultura piegarsi alla logica del prodotto e del consumismo più sfrenato ( la pubblicità alla perugina nel primo film che ho visto)
i film in questione sono
Lezioni di cioccolato : un film di Cupellini uscito verso la fine dell'anno scorso. in questo sceneggiato vengono presi in considerazione i punti di vista differenti, quelli che nascono dall'incontro-scontro tra diverse culture, spesso accumunate dagli stessi valori.
La giusta distanza: film di Mazzacurati, nel quale, prendendo spunto dalle comuni vicende di un paesino del basso veneto ( buffo l'accento molto marcato degli attori) per riflettere sulla giusta distanza che il giornalista dovrebbe tenere nei confronti della notizia e il suo coinvolgimento emotivo personale...
questa è una problematica che però si verifica in tutti i mestieri nei quali si è a contatto con le persone.. e le loro problematiche.. la giusta distanza.. quella che forse da vecchi si impara a tenere anche nei confronti degli avvenimenti della vita che ci colpiscono personalmente.. tanto da non farsi mai sopraffare.
oggi, per la prima volta mi sono accorta che
anche se sotto la cenere..
sono ancora me stessa.